… non fù alcuno che fosse per riuscir maggior maestro […] di un’Antonio Randa[1]. Diverse fonti ricordano la presenza nel territorio ferrarese di un artista che ai suoi tempi, il Seicento, era noto e apprezzato per le doti pittoriche ma in seguito venne dimenticato, con ogni probabilità a causa della cattiva fama che costruì intorno a sé. Malvasia arrivò a sostenere che era preferibile smettere di parlarne a causa della sua condotta di vita, il che lo rende, proprio per questo, un personaggio da riscoprire cercando di sollevare, uno a uno, i veli del tempo passato[2]. Al di là del